Eccoci a sabato

Oggi pomeriggio abbiamo giocato a Waytrack, un gioco di ruolo di cui non ho mai parlato qui, che segue in generale le regole del D&D, con molta più libertà e spontaneità sia dei partecipanti che del Master (colui che regola le dinamiche relazionali e non all'interno del gioco). È stata una sessione molto tranquilla, siamo arrivati da poco, noi avventurieri, in una nuova città e stiamo cercando di ambientarci. Finito Waytrack, siamo andati tutti insieme a mangiare la pizza, eravamo in nove, e poi al bowling. Mi sono divertita abbastanza, soprattutto perché per fortuna a questo mondo c'è qualcuno che mi capisce e sa prendermi sempre nella maniera giusta. Mi sento serena per questo. E anche se a volte le cose non vanno come mi aspetto, e le persone non sono quelle che credo, so sempre di poter contare su un paio di braccia aperte che sanno come sono e perché sono così. Perché vogliono saperlo. Perché interessa a loro di me. Perché non c'è bisogno di tante spiegazioni. Perché c'è sintonia e rispetto. Amore e fiducia. Gioia e dolore. Insieme. Con quelle braccia. Tra quelle braccia. Sempre.