Questa sera ho deciso di parlare delle persone che ho conosciuto e che conosco. Ho sentito dire che "il mondo è dei blog" per la possibilità che ti offrono di esprimerti liberamente senza che qualcuno dica nulla. Ebbene. Comincerò da alcuni versi di una canzone: ...
PERCHÉ TUTTO L'AMORE CHE PRENDI UN GIORNO LO RIDAI, QUEL GIORNO SI DIVENTA GRANDI O GRANDI NON SI È MAI...
Ecco,questa sera mi son trovata a pensare mentre tornavo a casa da sola. O non ci sono tante persone adulte nel mondo, o le persone hanno tanto bisogno di amore e affetto che non hanno, non hanno avuto, e non sanno dare. Per questo calpestano, anche inconsciamente, i sentimenti degli altri. Non pensando alle conseguenze che alcune parole o azioni portano nel cuore degli altri. Ovviamente, solo le persone più sensibili sentono queste frecce dritte conficcarsi nell'anima.
La cosa che più mi fa rabbia è che i bersagli, se mi passate il termine, sono proprio coloro che non hanno la presenza o l'abitudine di rispondere a tono a certe insinuazioni o affermazioni.
E tutto questo avviene solo per mancanza di amore. Sono convinta che sono quelli a non percepire la sensibilità negli altri a cui manca qualcosa. Forse son finiti i tempi in cui vincevano i più forti, anche perché non è detto che chi non ha una dialettica elevata sia meno accettabile di coloro che non mettono a loro agio gli altri, con la loro elevatura.
È questo quello che penso. Scusate se qualcuno si è sentito offeso, per una volta ho voluto non usare mezzi termini.
4 commenti:
Ciao, andando a dormire ho visto che finalmente avevi aggiornato il tuo blog, mi dispiace che tu lo abbia fatto per motivi poco allegri.
Stasera io personalmente mi sono divertito, era tanto che non cenavamo tutti insieme e ci voleva. E' altrettanto chiaro che è successo qualcosa che ti ha fatto star male; c'ho pensato un pò a cosa possa essere stato e ammetto che, tra una chiacchera ed un'altra, una risata ed un'altra, lì per lì mi era venuto in mente che forse ti sei arrabbiata quando parlavamo dei cantanti che avremmo voluto togliere di mezzo; certo se fosse così usi toni un pò forti per una battuta su D'Alessio o Rama.; quindi sicuramente fai riferimento a qualcos'altro di cui non mi sono accorto.
Dal canto mio a livello generale ti posso dire che anche io mi sarei potuto arrabbiare in certi momenti quando ad esempio, per il semplice fatto di aver detto che come antipasto volevo i crostini da 3 euro, tutta la sera a farmi passare come uno squattrinato e a sorbire battute da destra e sinistra.
E' chiaro che siamo personalità diverse e che magari essendo più sensibile certe cose tu le percepisca più direttamente (mentre io alla fine sui crostini mi ci sono messo anche a scherzare sopra). Il punto è che io non credo che prendendomi in giro sui crostini i nostri amici volessero offendere me per dei secondi o terzi fini, così come, altro esempio, sabato nessuno di noi prendendo un pò in giro il Pa. voleva avere una rivalsa su di lui con fine cattivo; quindi forse se stasera sono state dette delle cose che ti hanno dato fastidio magari non erano progettate contro di te, son state dette per ridere e, come battute, siccome non hanno fatto solo ridere ma hanno fatto star male qualcuno, hanno fatto flop; succede spesso quando si è in gruppi di persone e si vuol stare un pò allegri che magari ci scappi una parola di più; uno allora cosa fa, dopo le risate prende da parte il tizio che lo ha fatto arrabbiare e glielo fa presente (tra l'altro se ti ricordi già una volta a D&D si parlò della necessità a volte di fare della chiaccere a quattr'occhi tra PG o tra giocatori, quando proprio non si arriva ad intenderci).
E' anche vero poi che nel mondo siamo tanti e che tutti daccordo è difficile andarci; ci si può sforzare al max., ma non di più.
Spero di averti dato dei buoni consigli e di non aver peggiorato il tuo stato d'animo.
Un ultimo consiglio poi mi cheto e vado a dormire: se stasera in generale comunque ti sei divertita, non lasciare che una sola nota stonata ti butti giù di morale; in generale penso che la vita ti dia momenti tristi ed altri felici, il tuo arbitrio ti consente di tenere per te quelli felici e di imparare delle cose dagli altri, così che quando si ripresenteranno li saprai affrontare meglio. Il tuo percoso, il tuo cammino personale, che è tuo e solo tuo perchè sola nasci e sola muori (le persone che ti sono accanto, chi più chi meno, non potranno mai a mio avviso fondersi in te in modo simbiotico, ma percorreranno una loro strada, aclune moooolto vicina alla tua :)) potrà procedere solido tramite questi insegnamenti; sta alla tua volontà il fatto che tu riesca a rendere la strada che percorri una strada solida, che non si disgrega ad una minima pioggerella; e di sicuro la strada di cui parlo non la costruirai guardando gli altri e non agendo in prima persona. Ti faccio un esempio perchè mi rendo conto che nn sono stato per nulla chiaro. Dici nel post che ci sono persone che non sanno amare o che non sono state amate. Io mi chiedo però, tu prima di scrivere questa cosa ti sei domandata: " Io, Teresa, so realmente amare?" ( e non, "io, teresa, so amare meglio di...?"). Ecco, se tu lo hai fatto e ti sei data una risposta sincera (magari ti sei risposta: "si, credo di saper amare, però magari potrei amare meglio se facessi...") allora veramente tu stanotte hai fatto un passo avanti nella tua strada, altrimenti non hai risolto nulla.
Ognuno poi percorre la sua strada e magari a certe cose c'è chi ci arriva prima, chi non ci arriverà mai. Io stesso a scrivere queste cose forse faccio un errore perchè non dovrei interferire troppo nella tua di strada, eppure le scrivo a fin di bene.
Spero di esserti stato un pò d'aiuto e di averti dato dei buoni spunti su cui riflettere, anche se son finito fuori tema.
Bye bye!!!!!
Grazie davvero Luca. Mi sei stato realmente di grande aiuto. Nel pensare a ciò che mi ha fatto rimanere un pò male (non tantissimo) ieri sera, ho perso di vista la bellezza della serata che è stata. Tra l'altro per me siete stati tutti una bella sorpresa, perchè Rico mi aveva detto che eravamo solo io e lui.
Detto questo, ti ringrazio per avermi fatto pensare un pò al fatto di parlare con gli altri, se ne sento il bisogno, anche se a volte pare non essere tanto facile dire certe cose ad alcuni. Se non altro, dopo averlo fatto, posso dire di averci provato.
Ti do ragione riguardo al fatto che, essendo in tanti, a volte ci scappa una parola in più o una battuta fatta così per ridere, infatti penso di essere io ad essere troppo sensibile e a farci troppo caso. Li per li ci rimango a bocca aperta, poi pensandoci ci rido su!
Mi hai fatto riflettere anche sul "passo avanti" che avrei potuto fare, non ci avevo pensato a questa sottigliezza. Credo comunque di essere stata molto fortunata nella vita, per aver avuto sempre intorno persone che mi vogliono bene e, col tempo, per aver imparato a volerne, cercando di fare agli altri il meno male possibile, nel dire o fare le cose. Non accuso perciò coloro che, a me sembra, non sanno farlo. Magari però semplicemente non vogliono, o non se ne rendono conto, o addirittura non sono in grado di farlo, involontariamente. Forse però ora ci sto pensando davvero troppo. Cercherò di stare più tranquilla la prossima volta, magari dicendolo subito, o ridendoci su e godendomi la bella serata che, purtroppo, in così tanti insieme, non capita spesso.
Grazie di cuore Luca.
Mi dispiace per quello che scrivi.
Davvero. Già una volta ti avevo detto però che parlarne subito e direttamente spesso aiuta di più, soprattutto per il fatto che se lì per lì ci stai male, e chi ha detto ciò che ha detto non si è accorto di ferirti, meglio che glielo dici. Non credo lo abbia fatto apposta, volontariamente. Eravamo tutti assieme, contenti e felici. Una battuta, due battute. Qualcosa può sempre scappare. Ma se non dici esattamente cos'è a chi lo dice... hai pensato che magari non ci arriva questa persona a capire che dicendo così ti fa male, o fa male ad altri?! Non abbiamo tutti lo stesso livello di sensibilità, vero, ma non è una giustificazione. Però il parlarne aiuta sempre, fidati.
Un abbraccio
Non voleva essere un post accusatorio il mio, infatti. Volevo solo dire la mia. Hai ragione riguardo al fatto di parlarne, sono molto d'accordo con te, ma a volte non è così facile. Mi impegnerò di più, l'ho già scritto anche a Luca. Grazie davvero Matte, un abbraccio anche a te.
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